La speranza è un sentimento e come tale è labile. Da un eccesso di speranza si può, infatti, cadere nella disperazione, tanto che al lessico corrente appartiene l’espressione “vane speranze”.

Pacem in Terris “Costruiamo il futuro” è un progetto che nasce dalla volontà di iniziare a parlare e a far parlare di imprenditoria etica, di impegno sociale, di valore dell’imprenditoria italiana.

In collaborazione con Torino Spiritualità. L'incontro si propone analizzare il cambiamento che le nuove tecnologie stanno producendo nel contesto sociale.

In collaborazione con Torino Spiritualità. Dopo quaranta giorni nella silenziosa vastità del deserto, Gesù incontra il tentatore e sceglie di dire no al potere, all’avere e al successo.

Possiamo ancora sperare in un’economia amica della persona? Questa domanda spesso ricorre nei dibattiti pubblici o nelle conversazioni private quando si vuole capire quale ruolo giocherà l’economia sul futuro delle società umane.

Anche il pensiero più normale è costantemente infiltrato dalla paranoia. Secondo le statistiche, come forma di disturbo mentale essa ha poca importanza.

La famiglia non è una priorità evangelica, mentre lo è la dignità della persona umana. Considerare il significato di “famiglia” nell’orizzonte della “dignità umana” significa mettere in luce l’essenziale.

"Dal vaso di Pandora, in cui brulicavano i mali dell'umanità, i Greci fecero uscire dopo tutti gli altri, come il più terribile di tutti, la speranza."

Festival Giovani. Attratta da una sfida impegnativa, dotata di buona capacità di ascolto, curiosità, attitudine all’analisi e allo studio dei termini dei problemi, Alessandra Cavanna ha individuato due strumenti indispensabili per la gestione delle nuove responsabilità.

Il Dio che Israele incontra agli inizi della sua storia, quando, schiavo e piegato dalla schiavitù, viene invitato a uscire da quella condizione, è il Signore che dischiude il futuro, liberando dalla paralisi di un presente che piega e incatena.

Festival Giovani. Competizione o collaborazione? Fermare l’avanzata tecnologica o agevolare il suo sviluppo? Quale ruolo gioca e quali rischi la persona umana deve affrontare nell’era digitale?

Viviamo nell’Antropocene, un’era geologica contrassegnata dagli sconvolgimenti che la specie umana ha ormai prodotto su tutta la terra.

Festival Giovani. Oggetto dell’incontro è di analizzare i cambiamenti che stanno avvenendo in generale nella nostra economia e di indirizzare nelle scelte future gli studenti che si stanno per apprestare ad entrare nel mondo del lavoro.

Festival Giovani. Il dott. Gianbattista Tshiombo nel 2013 è stato vittima di un incidente automobilistico che ha compromesso le sue funzioni motorie e stravolto la sua vita.

Ma come ricuperare il senso della sofferenza quando la malattia non guarisce, e ci conduce ai confini della cronicità, o della morte?

Quali strade possono condurci alla speranza? Oppure la speranza è una via senza strada che si apre quando tutte le altre strade sembrano chiuse?

In collaborazione con il Circolo dei Lettori di Novara. A partire da Riorganizzare la speranza, romanzo e manuale psicologico, i due autori propongono agli adulti - genitori, insegnanti ed educatori - alcuni strumenti per comprendere meglio i bambini.

In collaborazione con il Circolo dei Lettori di Novara. Lampedusa, pezzo dimenticato d’Italia, più vicina all’Africa che all’Europa, è diventata un simbolo: la terra dell’approdo, prima meta dei tanti disperati in fuga dalla guerra e dalla fame.

Festival giovani. Il tema dell’incontro è quello della speranza nel poema dantesco. In effetti il tema della speranza attraversa tutta la Commedia. Un principio-speranza sostiene tutto il poema, ma verrebbe da dire l’intera opera dantesca.

Viviamo in una società in cui la paura sociale genera sentimenti collettivi indocili come rancore, cinismo e violenze. Non è sempre stato così e non è detto che debba essere necessariamente così.

La politica democratica vive oggi una crisi di rappresentanza, che è insieme crisi di legittimità e di efficacia, come mostrano il declino della partecipazione elettorale e la sfiducia generalizzata nelle istituzioni della democrazia rappresentativa.

In questo recital/monologo Moni Ovadia intratterrà il pubblico con riflessioni e letture e storielle ispirate al suo vastissimo repertorio.

Il mondo globale è sconvolto dalla tendenza alla disgregazione: respingere gli altri, isolarsi, oppure espandersi e dominare sono le spinte più pericolose oggi in atto.