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Ott

L’educazione digitale e responsabile: un dibattito con Matteo Lancini

Dibattito con Matteo Lancini

NON CI RESTA CHE INTERNET: ADOLESCENTI ALLA DISPERATA RICERCA DI UN FUTURO

Martedì 4 ottobre – 21.00
Borgomanero, Auditorium Oratorio, Via Dante, 7/9

«Dai 30 anni in poi bisognerebbe vietare internet, mentre dai 0 anni in giù, fino ai 15, renderlo obbligatorio» ha scritto Matteo Lancini, «invece si fa esattamente il contrario e dai 19 anni in poi se non usi internet sei spacciato in qualsiasi area (affettiva, personale, familiare, lavorativa). Dai 19 anni in giù se lo usi sei dipendente da internet. Non è credibile e non funziona. Invece, bisogna che gli adulti si prendano carico della società in cui hanno chiesto di crescere i ragazzi. Che sono finiti in Internet non perché sono stati catturati, ma perché glielo hanno detto i genitori». In che modo è ben spiegato dallo studioso in un dibattito dedicato alle sfide che si trovano ad affrontare oggi gli adulti sul rapporto dei propri figli con internet e con i social. Occorre un’educazione consapevole all’uso della Rete, ricordando che «solo la comprensione empatica e la responsabilizzazione possono promuovere nei più giovani decisioni e comportamenti ragionevoli, rispettosi di sé, dell’altro e del senso civico».

Matteo Lancini è psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Minotauro di Milano e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca e presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica di Milano. È autore di numerose pubblicazioni sull’adolescenza, le più recenti: Cosa serve ai nostri ragazzi. I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti (Utet 2020)e, presso Cortina editore, L’adolescente. Psicopatologia e psicoterapia evolutiva (con Cirillo, Scodeggio, Zanella, 2020). L’età tradita. Oltre i luoghi comuni sugli adolescenti (2021).