Educazione, una sfida per cambiare

EDUCAZIONE, UNA SFIDA PER CAMBIARE

 

Nella riflessione maturata a partire dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, via via recepita dalle Carte dei diritti che si sono succedute fino alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, sullo statuto e i contenuti del concetto di dignità umana, ha assunto una posizione sempre più centrale la consapevolezza della loro connessione con la massima diffusione possibile delle opportunità di accedere ai processi educativi.
È apparso sempre più evidente, infatti, che per dare contenuto storico all’idea di comune umanità che fonda la nozione stessa di dignità umana è indispensabile estendere e qualificare l’accesso e la distribuzione delle risorse educative, soprattutto per diffondere e potenziare le capacità di autodeterminazione dei singoli e stabilire così le condizioni minime di eguaglianza, vitali per il buon funzionamento della democrazia e non solo per sostenere lo sviluppo delle società della conoscenza.
La scuola ha rappresentato, fin dalla fase della trasformazione dei sistemi liberali in sistemi democratici, lo strumento principale di sostegno a questo processo, ma, almeno dagli anni novanta del secolo scorso, è stata progressivamente affiancata da altre agenzie educative.
L’edizione di quest’anno del Festival si propone di discutere in che modo il sistema educativo nel suo complesso continua a svolgere queste funzioni, esaminandone punti di forza e punti di debolezza, anche fuori dalle istituzioni scolastiche e universitarie, tra sanità, multietnicità, internet e social, infine anche il mondo della cultura tra riflessione e intrattenimento, nell’idea che la dignità umana dev’essere sempre al centro della società.
Con questo spirito l’Associazione Dignità e Lavoro “Cecco Fornara” si appresta a dare corso all’ottava edizione di questa rassegna nella convinzione che solo un serio approfondimento culturale possa provocare un serio cambiamento di mentalità e aprire la strada allo sviluppo di nuove forme di impegno civile.

Giovanni Cerutti
a nome del Comitato scientifico del Festival
(con Giannino Piana e Giovanni Cerutti, Roberto Cicala, Giulia Cogoli, Davide Maggi)
Citazione da Apro gli occhi e il cuore. Coscienza interiore e comunicazione