Biografia
Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato favole per ragazzi, saggi e testi di narrativa, tra cui: Le radici nella sabbia (EDT, 1999 e 2013); La macchia della razza (elèuthera, 2012); Il primo libro di antropologia(2008), L’altro e l’altrove (con D. Papotti, 2012) per Einaudi; Verdi tribù del Nord(Laterza, 2012); African graffiti (Stampalternativa, 2012); Gli specchi di Gulliver(2006), Timbuctu (2008), Il diverso come icona del male(con E. Severino, 2009), Gli uccelli della solitudine(2010), Cultura (2013) per Bollati Boringhieri; I piccoli viaggi di Beppe Gulliver (Emi, 2014); All’Avogadro si cominciava a ottobre (Agenzia X, 2014); Etnografia del quotidiano (elèuthera, 2014). La fatica di diventare grandi. La scomparsa dei riti di passaggio (Einaudi, 2014); Je so’ pazzo. Pop e dialetto nella canzone d’autore italiana da Jannacci a Pino Daniele (con E. Visconti EDT, 2014); Tra i castagni dell’Appennino. Coversazione con Fracesco Guccini (2014); Senza sponda (2015) per Utet; Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (con G. Barbujani, C. Bartoli, F. Faloppa Einaudi 2016); Fuori dal tunnel. Viaggio antropologico in valle di Susa (Meltemi 2016).